USA – CHAPTER 11 E IL CASO NEIMAN MARCUS – WEBINAR 16 LUGLIO ORE 17.00
Da sempre ma soprattutto in momenti complicati come quelli attuali, ha grande rilevanza la tutela legale negli accordi con il partner della distribuzione, soprattutto estera. Non sono purtroppo neppure isolati i casi di operatori della distribuzione che, a causa delle difficoltà economiche, dichiarino fallimento, con le pesanti ripercussioni anche sul fornitore. Su sollecito di FEDERORAFI, ICE Houston organizza un interessante webinar GIOVEDI’ 16 LUGLIO ALLE ORE 17.00 dedicato all’analisi della legge fallimentare americana e il suo impatto sui contratti commerciali. Il webinar, in lingua inglese, vedrà l’intervento di un avvocato americano che, con un linguaggio non tecnico, cercherà di offrire informazioni dettagliate alle aziende italiane riguardo la legislazione americana vigente in tema di procedure fallimentari (c.d. CHAPTER 11) e le possibili conseguenze sui contratti commerciali in essere con fornitori italiani (consignment incluso). In particolare verrà affrontato il caso specifico del retailer americano Neiman Marcus. Il titolo del webinar è: La legge fallimentare americana e il suo impatto sui contratti commerciali con fornitori (il caso Neiman Marcus). Giovedì 16 luglio, ore 17.00 – Per aderire si prega di compilare il form di ICE al link https://forms.gle/ApaeWqdFkjCL7fWt8
IL “POST COVID” DEL SETTORE – PARTECIPA ALLA RILEVAZIONE
A seguito degli interessanti esiti della prima indagine effettuata durante il lockdown dove sono emersi i dati impressionanti circa l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, la riduzione di ordini e di fatturato (-42%), ecc. il Centro Studi di Confindustria Moda ha elaborato un secondo veloce questionario volto a misurare/aggiornare alcuni aspetti essenziali per capire l’impatto che la situazione congiunturale sta avendo sulle singole realtà, con particolare attenzione al secondo trimestre e alla seconda parte dell’anno. Il questionario riguarda anche il comparto del prezioso. Nel rispondere al questionario, ogni azienda può dunque dar visibilità alla propria situazione e dar voce alle proprie istanze e permettere alla Federazione di avvalersi di una base di conoscenza del settore solida, tempestiva e non mediata da altre fonti, che spesso non rispecchiano le molte nicchie di specializzazione in cui si articola la nostra filiera. Ben conoscendo le difficoltà del momento e compatibilmente con le modalità lavorative che avete in essere, per facilitarne la compilazione, la rilevazione viene condotta tramite un breve modulo Google, compilabile agevolmente anche da smartphone o tablet, al seguente link:
https://forms.gle/kWVyqnr8osavZ5Kz9
I questionari sono assolutamente anonimi e verranno elaborati solo in forma aggregata. Il termine ultimo per partecipare è venerdì 10 luglio 2020.
VENDERE IN CINA CON IL SUPPORTO DI ICE E WECHAT
Lo scorso 18.06 è avvenuto il lancio del progetto “Pavilion Italia”, l’accordo tra ICE Agenzia e Tencent IBG per consentire alle aziende italiane di entrare sul mercato dell’e-commerce cinese a condizioni vantaggiose attraverso WeChat. Per i dettagli dell’operazione: https://www.ice.it/it/wechat. Per gli approfondimenti necessari riguardanti le specifiche del comparto della gioielleria (e della pelletteria) ICE ha previsto un webinar il 16 luglio p.v.. Per iscriversi: 16 luglio webinar ICE – WECHAT per Leather e Jewels.
CREDITO DI IMPOSTA E CONTRIBUTI PER FIERE ESTERE E NON SOLO
Dall’iter di approvazione al Senato del DL “Rilancio” giungono segnali di interesse per il settore. Ad esempio, è stato approvato un emendamento che prevede che il credito di imposta per la partecipazione alle fiere istituito dal DL Crescita del 2019 sia destinato alle spese per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali che siano state disdette in ragione dell’emergenza. A breve SIMEST estenderà gli strumenti di finanza agevolata per l’internazionalizzazione, come il finanziamento dei costi sostenuti per la partecipazione a fiere ExtraUE, anche alle fiere europee, senza garanzie aggiuntive e con un contributo anche a fondo perduto. Informazioni presso la segreteria FEDERORAFI (info@federorafi.it).
A BORDO VIETATI I TROLLEY!
Ulteriori complicazioni (e costi) per gli operatori del settore. Con DPCM 11/6/2020 è stato infatti indicato il divieto di portare a bordo bagagli di grosse dimensioni tra le condizioni affinché i vettori possano beneficiare della deroga sul distanziamento a bordo dell’aeroplano. Pertanto quei vettori in partenza o in arrivo dall’Italia, che non vogliono o non possono garantire il distanziamento a bordo (… quindi, presumibilmente, tutti), consentiranno di portare a bordo solo bagagli di dimensioni tali da essere posizionati sotto il sedile di fronte al posto assegnato. Per ragioni sanitarie non è consentito a nessun titolo l’utilizzo delle cappelliere. Lo ha reso noto l’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, in una precisazione del 26.06. Questo divieto comporta inevitabilmente un aggravio di costi ed un incremento dei rischi in quanto l’utilizzo del bagaglio a mano al seguito in cabina è una prassi consolidata per la movimentazione ed il trasporto di metalli preziosi e dei campionari. Non è detto (e non è chiaro) che sia ammesso o sia possibile (oltre all’onere aggiuntivo) l’acquisto di un posto a sedere in più per il trolley. Sono già state avviate iniziative per sollecitare ENAC ad individuare una possibile e motivata deroga per il trasporto dei preziosi.
EFJ RILANCIA SU DIAMANTI, FTA, MUTUO RICONOSCIMENTO, SOSTENIBILITA’ E CONTANTI
La recente riunione in videoconferenza dell’associazione europea della gioielleria (EFJ – European Federation of Jewellery) ha rilanciato con forza le priorità del settore nei confronti delle Autorità comunitarie. Tra queste, una regolamentazione europea riguardante una chiara distinzione tra i diamanti sintetici e quelli naturali a tutela della corretta concorrenza e dei consumatori. A tale proposito è stata realizzata anche una utile e semplice infografica per illustrare la differenza tra le due tipologie di diamanti. Sono stati anche rimarcati i benefici degli accordi di libero scambio (FTA) tra l’Unione Europea ed altre aree commerciali come la Corea del Sud, il Canada ed il Giappone. Si è avviato un monitoraggio per la corretta applicazione del principio del mutuo riconoscimento almeno dal punto di vista tecnico. Focus anche sulla prossima entrata in vigore (1 gennaio 2021) del Regolamento UE sui “minerali da conflitto” e sulle iniziative della Commissione UE per recepire le istanze di EFJ in materia di armonizzazione dei limiti dei pagamenti in contanti. Si sono anche pianificati una serie di incontri in autunno con le Direzioni competenti della Commissione UE e con gli Eurodeputati per sensibilizzarli sulle istanze del settore. Al questo link è scaricabile la newsletter di EFJ: https://mailchi.mp/1f7603eebd70/european-federation-of-jewellery-newsletter-july2020?e=fab1d02283
CONFINDUSTRIA MODA ADERISCE AL “PATTO PER L’EXPORT”
Moda e istituzioni rafforzano la collaborazione per la promozione del made in Italy nel mondo. Se ne è parlato in un recente incontro alla Farnesina, cui hanno partecipato il sottosegretario agli Affari Esteri con delega all’Internazionalizzazione Manlio Di Stefano e il presidente di Confindustria Moda, Claudio Marenzi. Dall’incontro, seguito alla firma del “Patto per l’Export” da parte di Confindustria, è emersa la volontà di Confindustria Moda di aderire al medesimo Patto. Si tratta, come spiegano dal ministero, di un vero e proprio accordo che recepisce le istanze delle associazioni di categoria che hanno preso parte, fra il 14 e il 21 aprile, a 12 tavoli settoriali di ascolto, presieduti dal sottosegretario Di Stefano. Il Patto, che verrà realizzato dalla Farnesina grazie anche alla rete diplomatico consolare, da Ice Agenzia e dal Gruppo Cdp-Sace-Simest, elenca tra le priorità una campagna di comunicazione per rilanciare l’immagine dell’Italia, iniziative di promozione integrata per far conoscere il made in Italy a un pubblico internazionale, la realizzazione di strumenti formativi e informativi, l’ammodernamento del sistema fieristico in ottica digital, l’ampliamento degli accordi con le maggiori piattaforme di e-commerce internazionali e con altre minori, ma popolari a livello locale e la finanza agevolata.