Federorafi Flash Nr. 431 9-7-24

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DIAMANTI RUSSI: APPROVATE LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO UE

Confindustria FEDERORAFI esprime soddisfazione per il risultato ottenuto sulla delicata questione dei diamanti di origine russa grazie all’intervento del Governo italiano nel pacchetto di sanzioni approvato dal Consiglio UE il 24 giugno u.s.. Il XII pacchetto sanzionatorio di dicembre 2023 aveva introdotto diversi e condivisibili divieti sull’importazione in UE dei diamanti di provenienza diretta ed indiretta dalla Federazione Russa, compresi quelli montati su gioielli finiti. Quest’ultimo divieto, che sarebbe entrato in vigore dal prossimo settembre, però si presentava in realtà come inapplicabile. Fermo restando l’assoluta convergenza dell’industry del gioiello made in Italy sui dispositivi sanzionatori per i diamanti grezzi o lavorati, forti perplessità e preoccupazioni erano da subito emerse per il divieto imposto anche per quelli montati sui gioielli. Infatti ad oggi non esistono ancora sistemi di certificazione e di tracciabilità affidabili ed economicamente sostenibili in grado di stabilire la provenienza certa dei diamanti, questione resa ancor più complessa dall’applicabilità delle norme a diamanti montati su gioielli, soprattutto per quelli di “seconda mano” o di rientro in Italia/UE da distributori o dettaglianti Extra-UE, inficiando la circolarità dei flussi commerciali – questione centrale anche alla luce dell’assenza di pari disposizioni da parte di altri Paesi G7. In ragione di ciò il Consiglio UE del 24 giugno scorso, grazie quindi al determinante intervento del Ministero degli Affari Esteri italiano che, con i colleghi francesi, è riuscito a far convergere sulle posizioni italiane anche gli altri 25 Paesi UE, ha deciso l’esenzione dei gioielli finiti dalla messa al bando.

EXPORT SEMPRE IN POSITIVO

Sulla base delle elaborazioni effettuate dal Centro Studi di Confindustria Federorafi su dati ISTAT, nel primo trimestre del 2024 il settore orafo-argentiero-gioielliero sui mercati internazionali assiste ad una prosecuzione dei trend emersi nell’ultimo quarter dello scorso anno. La crescita dell’export risulta sostenuta anche dai continui rialzi delle quotazioni dei metalli preziosi: più in particolare, nel periodo qui in esame l’export fa registrare un aumento del +46,9%, per un totale di 3.689 milioni di euro. Anche il raffronto in termini di quantità, conferma il trend espresso dai valori anche se di magnitudo inferiore (ad. es. l’oreficeria-gioielleria da indosso nel suo complesso vede un aumento del +10,2%). Passando all’analisi dell’andamento che ha interessato i singoli mercati, al primo posto sale la Turchia, in virtù di un mini-boom. L’evoluzione presentata da questa nazione è dovuta a diverse ragioni, non solo la ricerca di nuove rotte a causa del conflitto russo-ucraino, ma soprattutto l’aumento della tassazione locale sull’oro che ha incentivato l’importazione da parte degli operatori turchi di semilavorati o prodotti finiti come confermano le analisi del World Gold Council. Infatti la domanda interna di gioielleria in Turchia ha in primis finalità di investimento, conseguente a molteplici cause tra cui l’alta inflazione, le tensioni geopolitiche globali e regionali, i tassi di interesse reali negativi, la mancanza di investimenti alternativi praticabili. Da valutare nei prossimi mesi se il fenomeno proseguirà o si riassorbirà. Seconda destinazione, gli Stati Uniti, terzi gli Emirati Arabi Uniti. A livello di Distretti, Arezzo si conferma al primo posto, seconda, la provincia di Vicenza e terza Alessandria. Relativamente alle esportazioni del distretto produttivo a cavallo delle province Napoli-Caserta, non mancano andamenti contrapposti che hanno caratterizzato i principali mercati di sbocco, ma, in ogni caso, si registra un +8%. Report completo a disposizione degli Associati (contattare la Segreteria di Confindustria Federorafi: Email – info@federorafi.it).

INDAGINE CONGIUNTURALE PRIMO SEMESTRE

Per avere una fotografia aggiornata della situazione congiunturale delle imprese Confindustria FEDERORAFI, attraverso il proprio Centro Studi, ha elaborato un questionario volto a misurare alcuni aspetti essenziali delle attività aziendali, con particolare attenzione al primo semestre 2024. Per facilitarne la compilazione, la rilevazione viene condotta tramite un breve modulo, cui è possibile rispondere agevolmente anche da smartphone o tablet, al seguente link: https://forms.gle/E4p1GEVNUUhxo9vp8. I questionari sono assolutamente anonimi e verranno elaborati solo in forma aggregata. Il termine ultimo per partecipare è venerdì 19 luglio 2024.

CINA: CHE FARE? – PARTECIPA AL SONDAGGIO!

La CINA continentale rappresenta sicuramente un importante mercato di riferimento per il settore del prezioso essendo, tra l’altro, anche il maggior consumatore di oreficeria/gioielleria a livello mondiale. Allo stesso tempo è un mercato complesso e pieno di insidie. Il comparto orafo da sempre utilizza la “porta” di Hong Kong per avvicinarsi indirettamente al consumatore cinese ma negli ultimi anni l’hub di Hong Kong sta perdendo appeal anche per le politiche ristrettive del Governo centrale cinese. Occorre quindi provare ad approcciare direttamente la CINA continentale. In ragione di ciò, Confindustria FEDERORAFI lancia un sondaggio tra le aziende per conoscere il grado di interesse per una eventuale iniziativa commerciale nella CINA continentale da tenersi nel 2025. Per chi non avesse ancora risposto all’indagine può farlo ora rispondendo al breve questionario cliccando QUI.

LE LINEE GUIDA MIMIT SUL CREDITO DI IMPOSTA

Il 4 luglio scorso il MIMIT ha diffuso un documento con l’obiettivo di fornire indicazioni di carattere generale e trasversale in merito ai criteri che devono essere seguiti dai valutatori per la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini della loro classificazione nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione, design ed ideazione estetica ammissibili al beneficio. Maggiori dettagli presso la Segreteria (info@federorafi.it).

MEMO CIRCOLARE

Ricordiamo alle aziende associate che sino al 12 luglio è possibile rispondere alla circolare diffusa lo scorso 3 luglio in cui la Presidente Piaserico invita a rendere disponibili le proprie creazioni in occasione di un evento legato all’opera lirica, previsto a settembre ad Arezzo. Chi non l’avesse ricevuta può richiederla in Segreteria (info@federorafi.it).

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