Federorafi Flash N.386

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WEBINAR INFORMATIVO IL 9 FEBBRAIO SUI MINERALI DA CONFLITTO

Sono ancora troppo pochi gli operatori della filiera orafa che conoscono esattamente la portata del nuovo Regolamento Europeo sui minerali da conflitto entrato in vigore dal 1 gennaio 2021. Per capire meglio i soggetti coinvolti direttamente ed indirettamente, requisiti e sanzioni, criticità e opportunità nonché i possibili sviluppi all’interno dell’intera filiera orafa (affinatore, banco metalli, banca, produttore, distributore, dettagliante…) FEDERORAFI organizza un webinar informativo il 9 febbraio (ore 11,00). Con l’occasione verranno mostrati gli strumenti messi a disposizione per le PMI per l’autovalutazione e presentata la modalità di assistenza gratuita per le aziende interessate ad implementare il percorso di tracciabilità all’interno della propria azienda.

STATI UNITI – NUOVA PROGETTUALITA’ – RISPONDI AL SONDAGGIO

FEDERORAFI, come noto, è impegnata ad identificare le possibili soluzioni in un momento così delicato e complesso al fine di riattivare/potenziare le modalità di incontro tra le aziende manifatturiere italiane e i player della distribuzione. L’obiettivo primario è quello di provare ad organizzare momenti di incontro in presenza all’estero in quanto le soluzioni virtuali, quanto mai necessarie in questo momento, non possono però rappresentare l’unica opzione possibile. È di queste ore la notizia dello spostamento a fine agosto delle fiere JCK & Luxury, in attesa di capire la soluzione adottata da Couture. Compatibilmente con le difficoltà del momento proseguono quindi i contatti per definire nuovi accordi con la GdO mentre da dicembre è attivo il nuovo portale web messo a punto con ICE www.extraitajewelry.com. La federazione sta ora valutando ulteriori iniziative per il primo semestre come quelle di organizzare eventi commerciali (anche in presenza) presso le sedi delle nostre rappresentanze diplomatiche in USA. Questo al fine di avere anche il supporto e la copertura istituzionale nell’organizzare le trasferte e gli eventi stessi. Iniziative rivolte a tutte le aziende interessate per permettere loro di consolidare i rapporti con i propri clienti soprattutto nella presentazione di nuove collezioni o per utilizzarle come un’opportunità per identificare nuovi potenziali partner. Per elaborare le migliori opzioni organizzative è stato avviato un rapido sondaggio aperto a tutte le aziende interessate che, per chi non lo avesse ancora compilato, è ancora per pochi giorni disponibile al seguente link: SONDAGGIO TRUNK SHOW IN USA.

CINA: E-COMMERCE B2C e CIIE 2021

Altro Paese attenzionato dalla Federazione è la Cina in virtù del fatto che è l’unico mercato in ripresa, non solo per la gioielleria. Come è noto FEDERORAFI con ICE sta mettendo a punto un modello ad hoc per la gioielleria per approcciare i marketplace cinesi dell’e-commerce con particolare riguardo a Wechat e a JD. A tal fine è stato creato un Gruppo Tecnico composto da imprenditori dei 4 principali distretti allo scopo di raccogliere e riportare al meglio le peculiarità delle diverse tipologie di aziende e di prodotto nella difficile sfida di relazionarsi direttamente con il consumatore cinese. La proposta di customizzazione per la gioielleria, con i relativi fondi aggiuntivi per la comunicazione in fase di approvazione presso il MAECI, sarà pronta a febbraio. Sempre in riferimento alla Cina è appena partita anche la comunicazione FEDERORAFI per raccogliere le manifestazioni di interesse non vincolanti per la partecipazione al CIIE 2021 (Shanghai, 5-10 novembre). Chi non avesse ricevuto l’informativa è pregato di richiederla alla segreteria o scaricarla al seguente link: Circolare CIIE 2021.

EPILOGO BREXIT: CHE FARE?

Confindustria Moda con Easyfrontier organizza un webinar per analizzare i nuovi scenari post-Brexit per quanto riguarda le procedure doganali di import ed export per il settore moda a seguito dell’accordo UK-UE appena entrato in vigore. Il webinar si terrà MARTEDI’ 2 FEBBRAIO alle ore 14:30. Programma ed iscrizioni al seguente link: Webinar Brexit 2 febbraio. Inoltre, ricordiamo che per le sole aziende associate, Confindustria, al fine di fornire un supporto concreto alle imprese che operano con il Regno Unito, ha deciso di attivare l’HELP DESK BREXIT con l’intento di offrire agli associati la possibilità di interrogare gli esperti confindustriali sugli aspetti doganali che il nuovo assetto delle relazioni tra UE e UK sta comportando. Per l’invio dei quesiti e la ricezione delle risposte occorre utilizzare l’apposita piattaforma al seguente link: Q&A BREXIT.

NUOVE REGOLE PER IL DEFAULT!

Dal 1° gennaio 2021 sono entrate definitivamente in vigore le regole sulla definizione di default (emanate dall’EBA il 18 gennaio 2017). Regole già da tempo oggetto di osservazioni critiche e di controproposte da parte di Confindustria. In base a tali regole, le banche sono tenute a classificare l’esposizione dell’impresa in default in caso di un arretrato di pagamento, per oltre 90 giorni, su importi di ammontare superiore a 500 euro (complessivamente riferiti a uno o più finanziamenti) e che rappresentino più dell’1% del totale delle esposizioni dell’impresa verso la banca. Per le piccole e medie imprese esposte nei confronti della banca per finanziamenti inferiori a 1 milione di euro, l’importo dei 500 euro è ridotto a 100 euro. Va inoltre sottolineato che il default di un’esposizione debitoria dell’impresa comporterà l’automatico default di tutte le esposizioni della stessa impresa nei confronti della banca e di tutto il gruppo bancario. E potrà estendersi anche a tutte le imprese a essa collegata anche nell’ambito di catene di fornitura. Tali regole possono determinare un incremento della probabilità di default delle esposizioni delle imprese e pertanto rendono necessaria una maggiore attenzione da parte delle imprese nella gestione puntuale delle proprie scadenze di pagamento nei confronti della banca, anche per piccolissimi importi, al fine di non essere classificate in default. Confindustria, insieme all’ABI e alle altre associazioni di rappresentanza delle imprese ha predisposto e diffuso una Guida semplice alle nuove regole sulla definizione di default (disponibile per le aziende associate richiedendolo a info@federorafi.it).

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